Sondrio

Rapine e spaccio: avvisi orali per due giovani da parte del Questore di Sondrio

Un provvedimento riguarda anche un minorenne.

Con gli avvisi orali si intima ai due giovanissimi di cambiare condotta.

Noemi – 10 Agosto 2024

Sondrio, Centro Valtellina, Cronaca

Polizia Stato tentato furto Sondrio

SONDRIO – Due avvisi orali emanati dal Questore della provincia di Sondrio nei confronti di giovani i cui comportamenti sono sotto la lente delle forze dell’ordine.

I provvedimenti adottati, di natura amministrativa e di esclusiva prerogativa dell’autorità di pubblica sicurezza, rientrano nell’ambito dell’attività preventiva finalizzata a contrastare le condotte illecite, svolta in stretto raccordo con servizi di controllo del territorio da parte della Squadra Volante, intensificati soprattutto nelle ore serali e notturne e nei quartieri periferici del capoluogo valtellinese, nelle zone di aggregazione giovanile e nei pressi di stazioni ferroviarie e degli autobus.

Il primo avviso orale è stato adottato, su istanza dell’Arma dei Carabinieri, nei confronti di un ragazzo minorenne di origini rumene, residente in Provincia di Sondrio, che a suo carico annovera reati di rapina aggravata, violenza privata e spaccio di sostanze stupefacenti. Per la prima volta in provincia di Sondrio il provvedimento è stato adottato nei confronti di un minore, possibilità, questa, introdotta solo con la modifica normativa normativa in tema di misure di prevenzione del decreto legislativo n123 del 2023. Le condotte del giovane hanno evidenziato una personalità incline a comportamenti antisociali.

Il secondo avviso è stato preso invece a seguito dell’intervento dei poliziotti delle Volanti di Sondrio, impiegati in pattuglia nell’attività di controllo del territorio del centro città, nei confronti di un giovane di 19 anni, cittadino italiano, per aver rapinato un ragazzo minorenne, nei pressi di piazza Campello nel luglio scorso.

Con l’irrogazione della misura è stato intimato al giovanissimo di cambiare condotta: l’inosservanza delle specifiche prescrizioni è sanzionata penalmente con la reclusione da 1 a 3 anni e multa da 1.549 euro a 5.164 euro: è inoltre prevista la possibilità di richiedere all’autorità giudiziaria l’applicazione della “Sorveglianza Speciale di Pubblica sicurezza” che prevede delle limitazioni anche relative agli orari di uscita, ai luoghi e alle frequentazioni che il sorvegliato deve rispettare la cui violazione è punibile penalmente.