Sondrio

Sanità. Nuova sinergia con ASST Gaetano Pini-CTO: rinforzi a Sondrio e Sondalo

In arrivo negli ospedali del territorio due medici ortopedici e due specializzandi.

Andranno a sopperire la carenza di personale delle strutture.

Redazione VN – 20 Luglio 2024

Sondrio, Centro Valtellina, Sanità

Ortopedici Sondrio

SONDRIO – Il primo ha iniziato due giorni fa e gli altri tre lo seguiranno entro poche settimane, due medici specialisti e due specializzandi al quarto e quinto anno: sono gli ortopedici assunti dall’Asst Gaetano Pini-CTO, in distacco negli Ospedali di Sondrio e di Sondalo, nell’ambito di un accordo quadro sottoscritto tra le due Aziende. Dopo i concorsi andati deserti, stante l’impossibilità di reclutare liberi professionisti, per sopperire alla carenza di medici per l’Ortopedia e la Traumatologia, la Direzione strategica dell’Asst, come già in precedenza con l’Ospedale Niguarda, ha attivato una nuova collaborazione con uno dei centri di riferimento per la specialità in Italia.

“Avevamo chiesto la copertura di quattro posti e ci sono stati assegnati quattro medici – sottolinea il direttore generale Monica Fumagalli -: ringrazio la Regione Lombardia, il direttore generale del Pini Paola Lattuada e il professor Pietro Simone Randelli, direttore della Clinica Ortopedica, per l’attenzione che hanno dimostrato nei nostri confronti e per l’impegno profuso che hanno condotto a questo importante risultato. I medici andranno a integrare il nostro organico mantenendo gli alti livelli di cura che le nostre Ortopedie, di Sondrio e di Sondalo, hanno sempre garantito, nonostante le carenze. Con il coordinamento dei rispettivi primari, i dottori Claudio Bonizzoni e Fabio di Giovanni, sono certa che svolgeranno al meglio il loro lavoro all’interno dei nostri reparti”.

Secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa, i dirigenti medici saranno impegnati nell’attività istituzionale, nei turni di guardia e di pronta disponibilità, nonché per eventuali prestazioni aggiuntive. I due direttori, il dottor Bonizzoni, per l’Ospedale Morelli, anche alla guida del Dipartimento di Chirurgia dell’Asst, e il dottor Di Giovanni, per quello di Sondrio, esprimono soddisfazione per il duplice obiettivo raggiunto: il rafforzamento dell’organico e il consolidamento della collaborazione già in atto con il Gaetano Pini-CTO, eccellenza per l’Ortopedia e la Traumatologia, che proprio nel 2024 festeggia i 150 anni di fondazione.

Ortopedia Sondalo

“L’aiuto di questi medici ci consentirà di sopperire alle carenze di organico che registriamo da tempo – evidenzia il dottor Di Giovanni -: nonostante le evidenti difficoltà, abbiamo sempre garantito sia le cure traumatologiche che l’attività elettiva riuscendo a eseguire anche gli interventi secondari, mai interrotti nemmeno durante la pandemia”. Il dottor Bonizzoni guarda al presente ma anche al futuro: “Per la Traumatologia i bisogni del territorio riguardano i residenti ma anche i turisti per lunghi periodi dell’anno – afferma – e la carenza di organico ci ha molto condizionato. Con l’arrivo di due medici aggiuntivi riusciremo a portare avanti l’attività traumatologica, protesica e in elezione, potendole garantire nel tempo, anche in vista delle Olimpiadi del 2026 che vedranno il Morelli spoke dell’Ospedale Niguarda individuato quale hub olimpico. In particolare per la Traumatologia, per la quale ci attendiamo un notevole aumento dell’attività, non tanto per gli atleti quanto per il pubblico che assisterà alle gare”.
I due medici specialisti e i due specializzandi, assunti dall’Asst Gaetano Pini, vengono assegnati all’Asst Valtellina Alto Lario per un periodo di 24 mesi, al pari dei colleghi che operano nelle altre tre aziende sanitarie coinvolte, Sette Laghi, Lodi e Franciacorta, per un totale di 15. Il progetto sviluppato dalle cinque aziende con il fine di potenziare i servizi sanitari regionali, infatti, prevedeva l’indizione di un’unica procedura concorsuale da parte del Gaetano Pini-CTO per la copertura di posti di dirigente medico di Ortopedia e Traumatologia assegnando, per due anni, per al massimo l’80% dell’orario di lavoro, i professionisti reclutati alle altre Asst mediante l’istituto del distacco di diritto pubblico parziale e secondo una programmazione condivisa.