SONDRIO – Illustrati dalla Guardia di Finanza di Sondrio i risultati dell’attività operativa anno 2023 delle tre dipendenti Stazioni del Soccorso Alpino di Sondrio, Bormio e Madesimo: 480 interventi, oltre il 25% di quelli realizzati su tutto il territorio nazionale dal comparto SAGF (29 Stazioni complessive nelle 20 Regioni) non trascurando le qualifiche di Polizia della Montagna che vedono i finanzieri referenti principali delle diverse Procure della Repubblica nella ricostruzione delle dinamiche degli interventi e nella ricerca di persone disperse.
Presso il Palazzo della Provincia, alla presenza del Prefetto di Sondrio Dott. Roberto Bolognesi, del Presidente della Provincia – signor Davide Menegola, del Questore, del Presidente del C.N.S.A.S. Lombardia – Luca Vitali, del rappresentante della VII Delegazione Valtellina /Valchiavenna Valerio REBAI, del Responsabile Provinciale A.A.T. 118 di Sondrio – Marco Teruzzi e dei rappresentanti del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e dei VV.FF. di Sondrio e delle altre Forze di Polizia, il Comandante Provinciale, Colonnello Giuseppe Cavallaro, introdotti i lavori esprimendo un vivo ringraziamento a tutti gli uomini e le donne impegnate nello specifico comparto che hanno saputo mettere in campo in questi anni nella provincia di Sondrio un dispositivo dei soccorsi di eccellenza quale esempio positivo da replicare sul territorio nazionale.
Nel corso dell’incontro, i Comandanti delle Stazioni S.A.G.F. hanno evidenziato la stretta sinergia e la continua collaborazione esistente tra i vari attori impegnati nel comparto di Protezione Civile della provincia basate in primis sul rispetto reciproco dei ruoli e sul forte spirito di “squadra” che vede, quale primario obiettivo, la salvaguardia della vita umana ed il bene della collettività.
Professionalità, esperienza e tecnologia messe a disposizione del comparto in ogni emergenza sono l’arma vincente per superare le sfide più difficili. In questi ultimi anni l’operato sul campo delle tre stazioni SAGF Valtellinesi si è accresciuto notevolmente in particolare attraverso l’utilizzo dello strumento dell’IMSI CATCHER, supportato dalle Sezioni Aeree della Guardia di Finanza di Venegono (Varese) e Bolzano, che è in grado di captare il segnale telefonico degli apparecchi cellulari in possesso dei dispersi e geo localizzare così la posizione delle utenze attive in quel momento.
In tale ottica, la competenza tecnico professionale assume valore fondamentale attraverso il continuo addestramento degli operatori chiamati a standardizzare le complesse procedure con il paritetico Soccorso Alpino civile e l’inserimento di due utenze cellulari per ogni stazione S.A.G.F. nella piattaforma AROGIS gestita dal C.N.S.A.S. presso le Centrali Operative della S.O.R.E.U. Alpina 118 dove, in tempo reale, tramite invio di un SMS, vengono veicolate tutte le informazioni attinenti le operazioni di soccorso. Questo strumento, inserito nel N.U.E. 112, permette alle squadre territoriali del S.A.G.F. e del C.N.S.A.S. di operare tempestivamente e in stretta sinergia operativa per la pronta risoluzione dei soccorsi.
L’auspicio è di continuare sul solco tracciato implementando tale collaborazione così da rendere ancor più efficiente il dispositivo attuale a beneficio della sicurezza di tutti gli utenti della montagna e della salvaguardia della vita umana.