Sondrio

Sondrio. Niente ingressi sulla tangenziale prima delle Olimpiadi, il sindaco: “Tanta amarezza”

Slittato dopo l'evento a cinque cerchi il termine dei lavori per gli ingressi est e ovest.

"C'erano le condizioni per concludere gli interventi prima di Milano-Cortina, queste opere servono alla città".

Redazione VN – 13 Dicembre 2023

Sondrio, Centro Valtellina, Politica

Marco Scaramellini sindaco Sondrio
Marco Scaramellini, sindaco di Sondrio

SONDRIO – “Il lungo iter, avviato negli anni scorsi, per la definizione dei progetti sugli ingressi ovest ed est della tangenziale di Sondrio ci ha visto come Comune sempre in prima linea, impegnati a fornire collaborazione e suggerimenti per rispettare il cronoprogramma e giungere all’avvio dei cantieri nei tempi stabiliti per concludere le opere prima delle Olimpiadi 2026. La comunicazione del commissario straordinario Infrastrutture Milano Cortina Luigivalerio Sant’Andrea, che ha indicato quale termine maggio 2026, ci sorprende e ci amareggia. Nei mesi scorsi, avevo inviato una lettera ad Anas per chiedere un aggiornamento ricevendo rassicurazioni sullo stato di avanzamento dei progetti”.

Mostra tutto il suo dispiacere Marco Scaramellini, sindaco di Sondrio, rispetto ai ritardi comunicati sulle opere pubbliche nel Comune la cui conclusione era stata programmata per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, in particolare i due ingressi della tangenziale di Sondrio. Invece i lavori potrebbero terminare ben dopo l’evento a cinque cerchi, e il primo cittadino preme perché siano portati a termine il prima possibile, soprattutto perché al di là della manifestazione sportiva, sono necessari per la città.

“Olimpiadi o non Olimpiadi Sondrio ha un problema, due nella fattispecie, che necessita di una soluzione prima possibile. Lo chiedo a nome dei cittadini che ogni giorno subiscono i disagi derivanti dalle code che si formano in entrata e in uscita dalla città ma anche di tutte le persone che frequentano Sondrio per motivi di studio, di lavoro, per usufruire di servizi o per sbrigare pratiche. Il problema è dunque provinciale e, prima che i turisti, riguarda i valtellinesi, perché con gli incolonnamenti dobbiamo convivere ogni giorno dell’anno. E la situazione diventa ancora più critica nei fine settimana e in concomitanza con i periodi di vacanza”, precisa Scaramellini.

“Per la mia esperienza professionale nel settore, da ingegnere comprendo le oggettive difficoltà che presentano opere di questo tipo e so bene come non sia semplice rispettare i tempi, poiché mille fattori intervengono, ma l’annuncio dell’impossibilità di rispettare la scadenza genera una profonda insoddisfazione poiché, a mio parere, c’erano le condizioni per arrivare a concludere i due interventi, quantomeno quello alla Sassella, prima delle Olimpiadi. Non ne facciamo una questione di settimane e saremmo ben felici di poter inaugurare le opere nella primavera del 2026 ma vogliamo e dobbiamo avere un termine certo. Se non è possibile concludere i lavori prima delle Olimpiadi, a febbraio 2026, che non si vada oltre l’inizio dell’estate”, commenta il sindaco.

La paure del primo cittadino è che, una volta abbassati i riflettori sull’evento sportivo, gli interventi tanto necessari per Sondrio vadano nel dimenticatoio: “Il timore è che l’impossibilità di rispettare la scadenza olimpica possa distogliere l’attenzione da opere che, lo ribadisco, sono fondamentali per Sondrio e per il resto della provincia. Ciò che mi sento di chiedere è, invece, che l’impegno di tutti sia massimo per completare le fasi che ancora mancano e giungere all’indizione della gara di appalto. Nella risposta alla mia lettera dell’estate scorsa Anas aveva indicato in venti i mesi necessari per la realizzazione delle opere, dunque la richiesta è di aprire i cantieri nel 2024″.