SONDRIO – Ventidue amministrazioni locali coinvolte (tra cui Comuni e Comunità Montana di Sondrio), 2,2 miliardi di euro stanziati con il PNRR, 4 punti per la distribuzione dell’energia: sono i numeri della Comunità Energetica Rinnovabile Valtellina di Sondrio diventata ufficialmente operativa.
Un progetto nato nel 2022 e costituito con la firma dei soci fondatori lo scorso 9 dicembre per produrre, consumare e condividere virtualmente energia rinnovabile a livello locale a cui possono cittadini, piccole e medie imprese, enti locali, religiosi, di ricerca e formazione, del terzo settore, pubbliche amministrazioni nel ruolo di produttori, consumatori e prosumer.
La Comunità Montana Valtellina di Sondrio, cuore della Comunità Energetica Rinnovabile Valtellina di Sondrio (CER), si estende su 769,39 km² e comprende valli di grande importanza per la CER, come la Valmalenco, percorsa dal Torrente Mallero, e la Val Fontana, che si estende verso nord. Sul versante orobico, le valli minori come la Val d’Arigna e la Val Venina, con gole e forre scavate dal tempo, offrono opportunità uniche per progetti di energia rinnovabile. La CER sfrutta queste risorse locali per ridurre i costi energetici degli associati e promuovere l’autosufficienza energetica.
Al link https://www.cervaltellina.it/ è possibile trovare tutte le indicazioni e le informazioni necessarie per aderire alla CER e scoprire i vantaggi e i benefici economici per cittadini, imprese, enti del terzo settore. Sviluppo sostenibile delle aree locali, costi energetici ridotti e diffusione di impianti a fonte rinnovabile sono solo alcuni dei giovamenti conseguibili.