SONDRIO – Il Bocciodromo di via Torelli a Sondrio torna a splendere e diventa finalmente accessibile alle persone con disabilità grazie a una serie di interventi promossi dall’Amministrazione comunale. Lavori che, in linea con il programma di manutenzione e ammodernamento degli impianti sportivi, hanno permesso di abbattere le barriere architettoniche, garantendo a tutti, spettatori e giocatori, un accesso libero e sicuro alla struttura.
Le novità comprendono un ascensore di ultima generazione, una rampa di accesso e servizi igienici adatti anche alle persone con mobilità ridotta. Questo intervento, spiegano dall’amministrazione, ha voluto rispondere alle esigenze segnalate da tempo dai frequentatori abituali del Bocciodromo. L’assessore allo Sport, al Turismo e alle Olimpiadi 2026 Michele Diasio, ha dichiarato: “A Sondrio la pratica sportiva è molto diffusa, ma il nostro obiettivo è di incentivarla ulteriormente. Grazie a questo intervento, ora il Bocciodromo può accogliere le persone con disabilità sia sugli spalti che sulle piste. Era un’esigenza molto sentita, condivisa anche con la Federazione Italiana Bocce, per rendere l’impianto davvero funzionale”.
I lavori sono stati realizzati senza interrompere le attività sportive, permettendo agli appassionati di continuare a frequentare la struttura senza disagi. Ma le novità non si fermano qui. È già pronto il progetto per il rifacimento del manto di copertura, approvato dalla Giunta comunale con un finanziamento di 58.500 euro. “La copertura presenta infiltrazioni in diverse zone – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Simone Del Marco – Abbiamo deciso di procedere con la sostituzione integrale del manto impermeabile sopra il bar e i bagni per risolvere il problema in maniera definitiva”. Questo intervento permetterà di completare la riqualificazione del Bocciodromo, un impianto sportivo che ha saputo mantenere il suo ruolo di punto di incontro, tanto per il quartiere quanto per l’intera città.
Con questa serie di migliorie, il Bocciodromo di via Torelli si conferma non solo come una struttura sportiva, ma anche come un luogo inclusivo, capace di rispondere alle esigenze della comunità e di accogliere tutti coloro che vogliono godersi una partita o un pomeriggio in compagnia.