Winter World Master Games Lombardia 2024, lo “sport per tutti” sbarcherà in Valtellina

SONDRIO – Tra una decina di giorni la Valtellina ospiterà i Winter World Masters Games 2024, il più importante evento al mondo di sport invernali riservato agli atleti over 30. Saranno in migliaia a prendervi parte, provenienti da tutto il mondo, pronti a mettersi alla prova e sfidarsi in varie discipline invernali. Se tanti saranno i partecipanti, non poche anche le località valtellinesi coinvolte nella manifestazione voluta da Regione Lombardia, ben sei, tra cui Aprica, Bormio, Chiavenna, Chiesa Valmalenco, Madesimo e Sondrio, a cui vanno ad aggiungersi anche Pellizzano, Ponte di Legno-Tonale e Vermiglio.

Dal 12 al 21 gennaio saranno sci alpino, sci di fondo, biathlon, sci alpinismo, ski orienteering, pattinaggio di velocità, short track, pattinaggio artistico, curling, hockey e snowrunning i veri protagonisti nei Comuni scelti, ciascuno di quali ospiterà sport diversi. E se le gare prenderanno ufficialmente il via il 12 gennaio, l’11 attesa la cerimonia d’apertura a Sondrio: alle ore 15.00 tutti i partecipanti si troveranno in Piazza Carbonera per iniziare la sfilata, che terminerà nel cuore della città, in Piazza Garibaldi, dove sarà dato loro il benvenuto ufficiale. Conclusione del momento alle ore 17.00 poi, un’ora e mezza dopo, partiranno gli autobus per il rientro degli atleti.

Atleti che, come detto, saranno tutti over 30, arrivando anche a novant’anni d’età: l’obiettivo di IMGA (International Masters Games Association) che supporta l’evento multisport, è quello di promuovere uno “sport per tutti e per tutte le età”, come recita la Carta Olimpica. E proprio alla manifestazione a cinque cerchi che nel 2026 sbarcherà anche in Valtellina, che strizzano l’occhio i Winter World Masters Games 2024: come era già stato per la Coppa del Mondo di sci alpino a Bormio, anche stavolta sarà un test per la Valtellina, per vedere come reagirà il territorio ospitando un evento sportivo di respiro internazionale. Sport e divertimento, ma anche possibilità di conoscere da vicino i luoghi valtellinesi, spinta che può rivelarsi importante per il turismo.