TALAMONA – Boom di iscritte, oltre sessanta, al corso gratuito ‘Impariamo a difenderci’, organizzato dalla Proloco di Talamona in collaborazione con i Carabinieri di Morbegno e patrocinato dai Comuni di Talamona e Morbegno. Un alto numero di donne, non solo talamonesi, interessate a una proposta che coniuga momenti pratici a riflessioni teoriche sul tema della violenza contro le donne a cui hanno presenziato anche istruttori, docenti e psicologhe.
Da ormai dieci anni il corso tiene banco, e i numeri di questa edizione, la decima per l’appunto, sono in linea con la media abituale. A scegliere il corso sono ragazze e donne, dalle adolescenti sino alle 60enni, da Talamona e dai paesi vicini. Ci sono madri con figlie, ma anche nipoti, amiche, vicine di casa e c’è chi arriva da sola. È la curiosità la prima molla che scatta per spingerle a partecipare, la curiosità di capire come si svolgono le lezioni, cosa si può imparare. “Insieme agli istruttori professionisti, diamo loro le informazioni e dimostrazioni della tecnica base di autodifesa, che è un mix fra arti marziali e box”, commenta Sandro Livio, istruttore di difesa personale, maestro di karatè cintura nera 7° Dan.
Niente “donne soldato” però: il corso serve prima di tutto ad aumentare la sicurezza e l’autostima. Si inizia quindi con i principi base dell’autodifesa, tutti mediati dal karate e dalla boxe: come spostare il proprio corpo in maniera veloce ed armonica, come far perdere equilibrio all’eventuale aggressore, come parare i colpi. Come liberarsi dalle mani che stringono il collo o le braccia. Solo in un secondo momento si imparano le tecniche di percussione. Quindi le lezioni teoriche supportate dalle psicologhe, dalle forze dell’ordine e da un giudice.
“La violenza contro le donne è triste cronaca di ogni giorno, in Italia e anche nel mondo. C’è ancora moltissimo da fare – affermano dalla Proloco -. La violenza contro le donne colpisce la comunità intera ed è un problema socio-culturale da affrontare attraverso la prevenzione e il contrasto del fenomeno e la tutela delle vittime. Quindi è anche attraverso azioni concrete come questo percorso formativo che si promuove l’educazione al rispetto della persona e dei diritti delle donne, per contrastare gli stereotipi di genere che sono alla base di una visione errata di donne e uomini nella società”.
Le lezioni pratiche si sono tenute nella palestra comunale messa a disposizione dall’Amministrazione comunale di Morbegno; quelle teoriche invece, nella Sala conferenze della Casa della Cultura di Talamona. Le corsiste hanno potuto interloquire con le psicologhe del Centro Antiviolenza “Il coraggio di Frida”, con il luogotenente Antonio Sottile, Comandante dell’Arma dei Carabinieri di Morbegno e con Pierluigi Labbadia, già giudice e professore di giurisprudenza.
“La Proloco di Talamona ringrazia sentitamente le due Amministrazioni comunali di Talamona e di Morbegno, che hanno patrocinato l’iniziativa. Inoltre, un ringraziamento particolare va agli Istruttori e Docenti professionisti che hanno sostenuto le lezioni teoriche e pratiche”, così il Direttivo Pro Loco.
A Talamona, ogni anno, viene organizzato un percorso di autodifesa femminile per trasmettere alle donne nozioni e strumenti per una maggior consapevolezza di sé, per imparare a riconoscere i segnali di pericolo e le situazioni a rischio in cui possono essere vittime in casa, al lavoro o per strada, per evitarle o riuscire a fronteggiarle con alcune tecniche difensive di base.
