TEGLIO – Una parte della vetta del Pizzo del Diavolo della Malgina, alto 2.924 metri e confinante tra le province di Sondrio e Bergamo, ha subito un crollo impressionante. Le immagini, catturate da Michele Battoraro ieri, venerdì, mostrano chiaramente il distacco di una parte della parete orientata verso la Valtellina. “Il Pizzo del Diavolo l’ho di fronte – ha raccontato Michele – La mattina guardandolo era a posto, poi dopo pranzo ho notato quella grande macchia marrone. Ho preso la macchina fotografica e con lo zoom ho potuto constatare il crollo”.
Infatti lo smottamento è reso ancor più evidente dal contrasto visivo con la recente nevicata che ha imbiancato la regione montuosa nei giorni precedenti. La frana, di dimensioni notevoli, sembra una ferita che si staglia sul bianco della neve. Stabilire con esattezza cosa sia successo e l’entità del distacco sarà compito di guide alpine e geologi. Fortunatamente si tratta di una zona remota e fuori dalle classiche rotte escursionistiche e scialpinistiche tradizionali.
L’incidente richiama tuttavia l’attenzione sulla necessità di monitorare attentamente le condizioni geologiche delle vette montuose, specialmente considerando i cambiamenti climatici e le loro conseguenze sulla stabilità del terreno.