TIRANO – “Spostare il traffico veicolare passante dall’attuale strada statale sia a Tirano che a Villa di Tirano sulla nuova tangenziale comporterà un ovvio e oggettivo miglioramento della qualità dell’aria in ambito urbano e una notevole riduzione dei rischi sanitari, ora presenti, per l’intera popolazione”.
A queste considerazioni è giunto Franco Spada, sindaco di Tirano, dopo il consueto giro domenicale al cantiere dove sono in corsi i lavori per realizzare la tangenziale di Tirano, quel giorno operativo nonostante fosse festa, con le squadre di operai impegnate in diverse aree di lavoro (“A loro va un ringraziamento per questo impegno”, il suo commento). Lo scavo dietro alla località Dosso consentirà di realizzare una galleria artificiale, successivamente ricoperta di terra allo stesso livello del terreno preesistente.
“E’ piuttosto chiaro che se vediamo questo scavo adesso ed in questo momento potremmo parlare di scempio ambientale o danno irreparabile all’ambiente quando poi alla fine dell’opera probabilmente non noteremo nulla e ci sembrerà tutto uguale a prima. Io comunque ho imparato all’università che l’impatto ambientale va sempre valutato comparando la situazione che avevi prima rispetto a quello che avrai dopo, considerando tanti aspetti da tutelare tra i quali uno di quelli più importanti è la salute – spiega il primo cittadino – A Tirano la maggior fonte di PM 2,5 (polveri sottili) è senza dubbio il traffico veicolare passante da via Repubblica e Viale Italia (questi dati sono monitorati da centraline per rilievo ambientale) che nei giorni di punta raggiunge i 20000 veicoli/giorno al quale si aggiunge il traffico locale pari al 40% del flusso passante. Vuol dire 1 veicolo passante ogni 3 secondi per 24 ore di fila: una situazione evidentemente insostenibile”.
Continua Spada: “Chi come me ha vissuto lungo il viale Italia per anni sa cosa vuol dire questo passaggio di veicoli solo dallo sporco sui vetri di casa come dai panni stesi ad asciugare nel balcone. E il nero nei vetri e nei panni entra ovviamente nei polmoni di ognuno di noi. Il particolato fine, o Pm2.5, è la sostanza inquinante emessa dalle attività di matrice antropica che ogni anno causa il maggior numero di decessi. In Italia, è soprattutto il nord a esserne colpito. Secondo le analisi dell’Oms, una esposizione prolungata ha comprovati legami con l’emergere di tumori e di altre patologie come l’obesità, il diabete, ma anche il morbo di Alzheimer e la demenza. Può inoltre causare arteriosclerosi e, secondo ricerche recenti, potrebbe incidere sullo sviluppo neurologico nei bambini e sulle funzioni cognitive negli adulti. Oltre a esacerbare problemi di salute preesistenti”.
Insomma, facendo confluire il traffico nella tangenziale di Tirano il primo cittadino spera di limitare questa problematica e tutelare la salute dei cittadini.