TRAONA – Due denominazioni di origine, 41 campioni presentati, sette produttori premiati e vittorie per Ardenno e Traona: la ventesima edizione di “Vininfesta alla Costiera dei Cech”, la manifestazione promossa dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno, ha vissuto ieri il suo atto conclusivo con la cerimonia di premiazione dei vini non etichettati, che si è svolta a Palazzo Parravicini, sede del Comune di Traona.
A fare gli onori di casa il sindaco Maurizio Papini, anche presidente dell’ente comprensoriale, che ha dato il benvenuto ai presenti evidenziando l’importanza di una manifestazione cresciuta negli anni che celebra il lavoro dei viticoltori hobbisti che coltivano le vigne e preservano lo spettacolare paesaggio dei terrazzamenti. Sono intervenuti il presidente della Provincia Davide Menegola e il presidente della Fondazione Fojanini Fernando Baruffi, i quali hanno ringraziato i viticoltori per il lavoro che svolgono, invitandoli a proseguire e a tramandare la tradizione ai giovani, garantendo il sostegno degli enti pubblici, sia dal punto di vista tecnico che economico. Proprio la Provincia con il centro di ricerca sta lavorando a un Piano per l’agricoltura di montagna che preveda un’integrazione del reddito di chi coltiva la terra e contemporaneamente svolge la manutenzione.
Davanti a un folto pubblico di viticoltori, ai quali si sono aggiunti i partecipanti a Gustosando in Valtellina, in corso di svolgimento nelle cantine di Traona, si è quindi passati alla premiazione, introdotta da Giulia Rapella, responsabile dell’Ufficio agricoltura. Nel comprensorio di Morbegno, sul versante retico, sono due le denominazioni di origine del vino: la Doc “Rosso di Valtellina”, da Dazio al confine con la provincia di Como, e l’Igt “Terrazze retiche” da Dazio a Buglio in Monte. Le sei etichette della Bassa Valtellina, tutti vini che partecipavano alle prime edizioni di Vininfesta e che hanno compiuto il grande salto, conferma la sussistenza di una reale prospettiva di miglioramento, alla quale hanno contribuito, in spirito mutualistico, le cooperative di viticoltori, come Terrazze dei Cech, e la Comunità Montana di Morbegno che con la Fondazione Fojanini garantisce formazione e assistenza tecnica ai viticoltori.
Come ogni anno, nelle scorse settimane, Barbara Boni dell’Ufficio agricoltura ha prelevato i campioni dalle cantine presentandoli in forma anonima al Servizio enologico della Fondazione Fojanini che, come ha spiegato il direttore Sonia Mancini, li ha valutati in base al colore, alla limpidezza, all’olfatto e al gusto per arrivare a esprimere un giudizio di gradevolezza, assegnando un punteggio a ciascuno e stilando una graduatoria. Per il Rosso di Valtellina ha vinto Claudio Coppa, che coltiva il vigneto ad Ardenno, in località Bedola, secondo posto per Michele Poli di Buglio in Monte, località La costa – Ere, terzo per Aldo Folini di Ardenno, località Moressa. Per il Terrazze retiche è stato premiato quale vincitore Gabriele Lorenzoni, con vigneto a Traona, in località Moncucco basso, seguito da Giordano Giumelli, ancora Traona ma località Poiach, secondo, Carmelo Ferrari, per il vino prodotto con le uve coltivate nella frazione Paniga, a Morbegno, terzo, Matteo Baraiolo, Mello, località Campagnola, quarto.
L’evento a carattere itinerante che quest’anno, in omaggio alle sue origini, si è svolto a Traona, dove era nato vent’anni fa, si è concluso nella Sala consiglio con gli applausi ai vincitori e il brindisi per poi continuare nelle sei storiche cantine del paese aperte in occasione di Gustosando in Valtellina.