Nel Kima Extreme Skyrace da 27 km vincono Lorenzo Rota Martir e Giulia Marchesoni
Nel Kima Trail da 14 km vincono Luca Merli e Arianna Dentis
VAL MASINO – La 22^ edizione del Trofeo Kima, prima tappa italiana della Merrell Skyrunner World Series, celebre skyrace che si è svolta oggi, sabato, lungo il mitico sentiero Roma (52 chilometri per 4200 metri di dislivello positivo) è stata vinta dallo scozzese Finlay Wild (Green Runners) col tempo di 6h5’03”, al 2° posto lo statunitense Jack Kuenzle 6h08’14” e al 3° posto Cristian Minoggio (Altitude Skyrunning Team) 6h11’35”.
La “Top Ten” maschile è composta da: Daniel Antonioli (Scarpa) 4°, Mattia Gianola (Team Valtellina) 5°, Mattia Tanara (Tea, Scott) 6°, Daniel Alonso Izquierdo 7°, Daniele Fontana 8°, Martin Kern 9° e David Hedges 10°.
Al femminile, vittoria è della statunitense Hilary Gerardi (Team Scarpa / Black Diamond) che ha stoppato le lancette del crono sul tempo di 7h32’57”. Sul secondo gradino del podio la francese Elise Poncet (Arcteryx) col tempo di 7h35’19”, mentre sul terzo gradino del podio è finita la norvegese Henriette Albon in 7h40’01”.
Il Trofeo Kima 2024 ha incoronato un nuovo re e una regina confermata, regalando emozioni intense e prestazioni straordinarie in una delle competizioni più tecniche e dure del mondo dello skyrunning. Il protagonista indiscusso come anticipato è stato lo scozzese Wild, che ha firmato la sua seconda vittoria consecutiva stabilendo un nuovo record del percorso. Wild ha superato così il primato precedente, detenuto dal leggendario Kilian Jornet, confermandosi tra i più grandi interpreti di questa disciplina estrema.
Anche la gara femminile ha regalato uno spettacolo di altissimo livello, con la statunitense Gerardi che ha conquistato il suo terzo successo consecutivo al Trofeo Kima. Con un crono di 7h32’58”, Gerardi ha ribadito il suo dominio, sebbene non sia riuscita a battere il suo stesso record femminile stabilito nel 2022.
Il percorso, noto per i suoi sette passi alpini oltre i 2500 metri di altitudine e per la tecnicità estrema, ha attratto quest’anno 403 atleti provenienti da 33 nazioni, confermando l’internazionalità e il prestigio di questa ultra skymarathon. L’evento, organizzato dall’Associazione Kima in memoria di Pierangelo Marchetti, ha visto anche la partecipazione di altri 400 corridori nelle gare satellite, per un totale di circa 800 concorrenti.
Nella Kima Extreme Skyrace (27,5 km, 1890 m di dislivello positivo), il bergamasco Lorenzo Rota Martir ha prevalso in 3h01’27” (il tempo da battere resta quello del 2022 di Luca Del Pero, 2h58’42”). Sul podio con lui sono saliti l’americano Daniel Curtis (3h05’38”) e il britannico Harry Bolton (3h10’52”). Al femminile, la trentina Giulia Marchesoni ha polverizzato il precedente primato di Giulia Compagnoni (3h40’40”), stoppando il cronometro sul tempo di 3h30’38”. Sul podio anche Alice Testini (3h32’25”) e Lisa Boschetti (3h32’32”).
Nel Kima Trail, distanza di 14 km, che ha portato 122 atleti nella suggestiva location della Val di Mello, hanno vinto Luca Merli e Arianna Dentis. Il trentino ha vinto in 53’43” davanti ad Alex Rigo (56’14”) e Francesco Ceschi (57’13”). La piemontese, invece, si è imposta con un crono di 1h02’48” davanti a Sladjana Zagorac (1h03’27”) ed Elisa Sortini (1h03’43”). Diversi anche i bambini della non competitiva Mini Kima da 6 km. Qui i più veloci sono stati Daniele Tombolato e Anna Rigonelli.
Il Trofeo Kima ha così chiuso la sua 22^ edizione con il botto, lasciando il segno nel mondo dello skyrunning e dando appuntamento al 2026, quando tornerà a sfidare e affascinare i migliori corridori del cielo, con la promessa di regalare ancora forti emozioni.
Si ringraziano per la foto Maurizio Torri, Francesco Bergamaschi
Kima Extreme Skyrace
Kima Trail
