VALDISOTTO – Diversi distacchi nevosi si sono verificati ieri, lunedì, in Valdidentro. Valanghe che hanno destato preoccupazione e fatto pensare all’eventuale presenza di persone coinvolte, essendo avvenute in prossimità di Bormio 3000, ski area molto frequentata.
Subito mossi i tecnici Soccorso alpino, VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna per bonificare la vasta area interessata dai fenomeni valanghivi. Sul fondo del vallone erano presenti accumuli di neve alti diversi metri. Oltre a dieci soccorritori del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico erano presenti anche i militari del Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza e l’elisoccorso di Sondrio di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza.
Servendosi di dispositivi artva (apparecchio ricerca travolti in valanga) e sonde, hanno effettuato la bonifica dell’area interessata dalle valanghe. A scandagliare la superficie nevosa ricercando eventuali feriti o dispersi anche tre unità cinofile, composte dai rispettivi conduttori e dai cani addestrati per questo tipo di operazioni. Fortunatamente i rilievi hanno dato esito negativo: nessuna persona è stata rintracciata sotto la neve.
Nonostante la conclusione favorevole di questa vicenda, il Soccorso Alpino invita a tenere gli occhi aperti e ad avere la massima accortezza in montagna, soprattutto in questo periodo dove il rischio valanghe è forte (grado 4 sulle Retiche): “È molto importante prestare la massima attenzione alla situazione neve e valanghe: consultate i bollettini ufficiali (per esempio, Arpa Lombardia, Aineva). Per qualsiasi tipo di escursione, raccomandiamo la massima responsabilità nella scelta degli itinerari e, in tutti i casi in cui è previsto, l’obbligo tassativo di artva, pala e sonda”.