MILANO – Approvato l’avviamento delle procedure di gara per la riassegnazione delle prime concessioni di grandi derivazioni idroelettriche scadute: coinvolti anche i Comuni di Verceia e di Novate Mezzola in Valchiavenna per quelle denominate ‘Codera Ratti-Dongo’, della potenza di 19 MW.
“Con questo provvedimento – commenta Massimo Sertori, assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica che ha portato avanti la proposta – la Giunta regionale avvia le prime procedure concorrenziali di gara ad evidenza pubblica per la riassegnazione delle concessioni scadute, in attuazione della norma nazionale, e della successiva legge regionale del 2020, che prevedevano l’avvio delle procedure di gara entro il corrente anno. Il prossimo passo sarà per la successiva definizione e pubblicazione del bando“.
“Regione Lombardia – rimarca Sertori – ha quindi avviato dal 2018 un iter lungo e complesso, che ha portato all’emanazione di una legge regionale, di due successivi regolamenti attuativi della legge, dello sviluppo di una lunga attività istruttoria, dell’attuazione di una fase ricognitiva delle opere e degli impianti, e del coinvolgimento degli Enti locali ove sono presenti gli impianti, i quali hanno evidenziato le loro necessità di compensazioni territoriali e ambientali”.
In sede di gara i concorrenti saranno valutati sia sull’offerta economica dei canoni, sia sulla qualità del progetto di utilizzo degli impianti, nonché sulle compensazioni territoriali e ambientali.
“Si tratta di un asset strategico per tutto il Paese – conclude l’assessore Sertori – perché produce energia pulita e programmabile, inoltre è una attività non delocalizzabile che necessariamente deve tenere conto delle esigenze dei territori sui quali gli impianti insistono”