Villa di Chiavenna

Un mondo perduto nel presepe di Villa di Chiavenna

Non solo Natività, ma anche scene della vita montana che fu.

La rappresentazione visitabile a Ponteggia bassa fino al 7gennaio.

Federica Lassi – 31 Dicembre 2023

Villa di Chiavenna, Valchiavenna, Cultura

Villa di Chiavenna presepe

VILLA DI CHIAVENNA – La Natività come non l’avete mai vista: a Villa di Chiavenna, come ogni anno, è visitabile il tradizionale presepe. Tradizionale, ma segnata dall’originalità, la rappresentazione non punta solo a mostrare la nascita di Gesù, ma anche come si viveva un tempo nei paesi montani.

Villa di Chiavenna presepe

Tra le abitazioni rustiche di Ponteggia bassa, ambientazione perfetta per l’allestimento insieme alle montagne a fare da sfondo, il presepe ospita personaggi “a misura d’uomo” con abiti cuciti a mano, a interpretare quelli che un tempo erano gli abitanti della montagna, che vivevano certi spazi (l’osteria, le stalle, i pascoli) praticando mestieri e arti riportati in vita. Particolarità della rappresentazione è che ogni anno cambiano location e dettagli, anche se quest’anno è stato riproposto come sito Ponteggia bassa, che ospiterà il presepe fino al 7 gennaio, sempre aperto al pubblico.

Villa di Chiavenna presepe

A sponsorizzare il presepe anche Massimo Sertori, assessore agli Enti Locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica, in una vena di patriottismo (è originario della Valtellina, ed è stato, dal 2009 al 2014 presidente della Provincia di Sondrio): “Tra i presepi più suggestivi della provincia di Sondrio c’è quello di Villa di Chiavenna. Tutto è allestito con una grande cura, con i personaggi più o meno a grandezza naturale, a descrivere la vita di montagna com’era qualche decennio fa. Con i vecchi mestieri, le attività tradizionali, con i cibi del posto e i luoghi della socialità del paese”.

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