VILLA DI CHIAVENNA – La Natività come non l’avete mai vista: a Villa di Chiavenna, come ogni anno, è visitabile il tradizionale presepe. Tradizionale, ma segnata dall’originalità, la rappresentazione non punta solo a mostrare la nascita di Gesù, ma anche come si viveva un tempo nei paesi montani.
Tra le abitazioni rustiche di Ponteggia bassa, ambientazione perfetta per l’allestimento insieme alle montagne a fare da sfondo, il presepe ospita personaggi “a misura d’uomo” con abiti cuciti a mano, a interpretare quelli che un tempo erano gli abitanti della montagna, che vivevano certi spazi (l’osteria, le stalle, i pascoli) praticando mestieri e arti riportati in vita. Particolarità della rappresentazione è che ogni anno cambiano location e dettagli, anche se quest’anno è stato riproposto come sito Ponteggia bassa, che ospiterà il presepe fino al 7 gennaio, sempre aperto al pubblico.
A sponsorizzare il presepe anche Massimo Sertori, assessore agli Enti Locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica, in una vena di patriottismo (è originario della Valtellina, ed è stato, dal 2009 al 2014 presidente della Provincia di Sondrio): “Tra i presepi più suggestivi della provincia di Sondrio c’è quello di Villa di Chiavenna. Tutto è allestito con una grande cura, con i personaggi più o meno a grandezza naturale, a descrivere la vita di montagna com’era qualche decennio fa. Con i vecchi mestieri, le attività tradizionali, con i cibi del posto e i luoghi della socialità del paese”.