Villa di Chiavenna

Villa di Chiavenna. L’area ricreativa-sportiva di Motta cambia gestione

A fine gennaio la famiglia Zarucchi lascia le redini dello spazio.

Snider: "I prossimi responsabili sappiano prendere esempio da chi ha lavorato con dedizione e passione".

Redazione VN – 8 Gennaio 2025

Villa di Chiavenna, Valchiavenna, Attualità

Villa di Chiavenna area ristoro sportiva Motta

VILLA DI CHIAVENNA – A fine gennaio scadrà il contratto di gestione dell’area ricreativa-sportiva di Motta: a lasciare le redini dello spazio la famiglia Zarucchi che si è occupata egregiamente di amministrarlo, come ha sottolineato Silvana Snider, assessore allo Sport e al Turismo del Comune di Villa di Chiavenna.

“Una famiglia molto unita che ha saputo, partendo da zero, far apprezzare la bellezza del luogo anche attraverso l’arte culinaria. La famiglia Zarucchi lo ha fatto molto bene, è una vera famiglia. Ricordo come fosse ieri l’inaugurazione in pompa magna. Oggi l’amministrazione comunale continua a investire ingenti risorse per far vivere il paesello, anche proponendo attività per bambini per adulti e per anziani. A breve a Motta partiranno anche lavori di realizzazione di nuovi servizi pubblici e di sistemazione zona ricreativa. I signori Zarucchi hanno deciso, dopo tanti anni, di cambiare lavoro e di chiudere l’avventura Motta. Le scelte di vita delle persone vanno rispettate. A loro va un immenso grazie”.

L’area ricreativa-sportiva di Motta è stata realizzata oltre 20 anni fa, attrezzata con bar/ristorante nei pressi dei Crotti di Motta. Uno spazio su cui Snider stessa ha scommesso: “un luogo che doveva diventare di sport, ricreazione, ballo, merende, pranzi e cene in compagnia. Oltre alla realizzazione di un bar-ristoro l’Amministrazione ha investito in giochi per bimbi, nel campetto, per la strada e i parcheggi. L’ente pubblico ha messo a gara la gestione e, per partire, lo ha fatto a basso costo poiché ciò che importava era garantire la manutenzione e la gestione degli spazi per dare spazio a bimbi e famiglie affinché potessero passare bei momenti in zona speciale. Si auspicava anche un rilancio dell’uso dei Crotti (ne sono stati ristrutturati alcuni…pochi purtroppo)”.

Continua l’assessore allo Sport e al Turismo: “Per ciò che mi riguarda sono ancora oggi fiera di aver contribuito a realizzare quel luogo, quando tanta gente era contraria e scettica o semplicemente temeva di vedere troppa gente in giro e sono onorata di aver potuto vedere una famiglia così unita gestire l area: due fratelli, Roberto e Wanda a cui poi si é aggiunto il fratello Massimo . (e come dimenticare tutti i loro famigliari…papà , mamma , sorelle nipoti ,figli…) chi cucinava, chi serviva, chi faceva i conti, chi rastrellava, chi puliva il campo ,chi aggiustava i giochi chi sistemava i tavoli, chi organizzava le attività)…chiaro che scorrono tanti ricordi…anche di tanta gente che era “di casa” a Motta ed ora non c’è più. Passano davanti anche le tante pietanze che gli chef hanno sapientemente messo sulla tavolo.

Snider termina così: “Si chiude un capitolo…Motta però c’è ancora , è stupenda ed è del Comune. Auspichiamo che, chi concorrerà al prossimo bando, (e vi informo che ci sono persone interessate) sappia prendere esempio da chi ha lavorato con dedizione e passione per tanti anni e possa continuare ad accogliere col sorriso ed a far apprezzare l’area ricreativa sportiva dei Crotti…”ove si beve vino bóno e si fa scóla di umanità”. Per la nuova avventura lavorativa di Roby Wanda e Massimo un grosso in bocca al lupo”.